Siamo in estate, tempo di vacanze, sole, bagni nel mare e… cistite! Eh sì, per tante donne purtroppo è proprio così. La cistite è un’infiammazione batterica del tratto urinario che colpisce soprattutto le donne e si manifesta con dolore e bruciore durante la minzione e la sensazione di dover urinare ripetutamente. Naturalmente può manifestarsi in qualsiasi momento dell’anno, ma in estate la cistite al mare è ancora più frequente.
Perché proprio al mare?
Le cause principali della cistite al mare in genere sono tre:
- La presenza della sabbia rende più semplice la trasmissione dell’infezione, complice la maggior presenza di batteri e la possibilità di funghi;
- L’acqua salata (così come il cloro in piscina), altera il Ph vaginale e quindi si può essere più esposte alle infezioni, avendo minori difese immunitarie naturali;
- Il sudore: più si suda, infatti, più si rischia la disidratazione e questo comporta una maggior concentrazione sia delle urine sia dei batteri presenti al loro interno, che non vengono “diluiti” a sufficienza.
Cosa fare quando viene la cistite al mare?
Il primo consiglio specifico è quello di non restare a lungo con il costume bagnato, poiché può favorire la proliferazione batterica e, per lo stesso motivo, non stare troppo a contatto con la sabbia. Ulteriori consigli, sempre validi, sono:
- evitare l’uso di biancheria troppo stretta e preferire quella in fibre naturali come il cotone,
- idratarsi bene bevendo acqua in maniera costante,
- scegliere detergenti intimi che non siano aggressivi, in particolare che non abbiano un Ph troppo alto o troppo basso, ma intorno al 5 che è il valore del naturale Ph vaginale, come ad esempio il detergente Eucerin Ph 5.
- assumere un integratore al mirtillo rosso (cranberry) in grado di limitare la presenza di batteri nella vescica e ottimo da assumere anche come prevenzione.
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